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Bruce Lee (Lee Jun Fan)
(San Francisco (USA), 1940 - Hong Kong, 1973)
Attore e artista marziale

Filmografia scelta:
1973 I tre dell'Operazione Drago di Robert Clouse
1972 Game of Death di Bruce Lee (incompiuto)
1972 L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente di Bruce Lee
1972 Dalla Cina con furore di Lo Wei
1971 Il furore della Cina colpisce ancora di Lo Wei
Bruce Lee

Figlio di un attore dell’Opera di Pechino in tournée in America, Bruce Lee è nato a San Francisco nel 1940 (l’anno del drago) fra le sei e le otto (l’ora del drago sempre secondo la tradizione cinese). Il suo vero nome era Lee Yuen Fa. Il suo primo ruolo cinematografico fu quello di un neonato all’età di tre mesi nel film Golden Girl. Iniziò a prendere lezioni di Kung fu dall’età di 13 anni dopo essere stato picchiato in uno scontro tra gang (la sua era The Junction Street 8 Tigers) e fu proprio per toglierlo dal giro che i suoi genitori lo imbarcarono per l’America con 115 dollari in tasca. Aveva 18 anni e l’idea di creare un proprio stile di combattimento che unisse la boxe e le arti marziali unendo la spettacolarità con la disciplina. Si laurea in filosofia e inventa il JET KUN DO (letteralmente l’arte di intercettare il pugno) che si basa sulla potenza ma anche sull’agilità. Molti divi di Hollywood di quel periodo furono suoi allievi: Lee Marvin, Steve McQueen, James Coburn, Roman Polanski e girò in ruoli secondari numerosi film e una serie Tv (Batman). Dopo aver perso il ruolo da protagonista della serie tv Kung Fu (la produzione lo definisce “troppo asiatico”) Bruce Lee decide di ritornare in Cina. Nel 1971 esce il suo primo film da protagonista Il furore della Cina colpisce ancora ed è subito un successo travolgente che lancia Bruce Lee a livello internazionale. In Italia fu distribuito dopo il suo secondo successo Dalla Cina con furore (1972). Benchè tutti e due i film siano molto approssimativi come regia e come sceneggiatura, sono importanti perché segnarono una svolta nel cinema d’azione cinese che fino allora aveva prodotto solo film di tradizione “wu xia pian” un genere cioè con forti inclinazioni ai trucchi e al fantastico. Bruce Lee riporta la performance dell’attore e la sua fisicità al centro del film dando vita personaggi che combattono con movimenti eccezionalmente aggraziati ed acrobatici. Era alto 1,70 e pesava appena 60 chili, fuori dal set portava occhiali da miope eppure quando combatteva la sua espressione era insolitamente feroce. Qualche anno fa “Time” l’ha inserito nella lista dei venti personaggi che rappresentano il coraggio la grazia e l’esuberanza del Ventesimo Secolo. Nel 1973 esordisce come regista in L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente ambientato a Roma e interpretato anche da un giovane Chuck Norris in cui mette in mostra il suo talento anche come attore. Il suo progetto più ambizioso rimane I Tre dell’Operazione Drago, una co-produzione sino-americana in cui recitava in inglese. Non lo vide mai, così come rimase incompiuto L’ultimo combattimento di Chen, che venne distribuito solo nel 1978 mettendo insieme vecchi spezzoni di film precedenti. Il 20 luglio 1973 morì nella casa di un’attrice taiwanese, Betty Ting Pei, ufficialmente per un’aneurisma ma le leggende sulla sua fine si sono moltiplicate: avvelenato dalla mafia cinese, ucciso dalla droga, stroncato da una maledizione da cui la madre aveva cercato di tenerlo lontano… Anche suo figlio Brandon morì in circostanze misteriose nel 1993 a 28 anni sul set del film Il Corvo a causa di una pistola che avrebbe dovuto essere caricata a salve. Oggi i film di arti marziali sono un genere rispettato grazie soprattutto a Bruce Lee e nessuno ha mai più avuto la sua grazia felina nei combattimenti e le sue doti acrobatiche. I suoi eredi sono diventati Chuck Norris, Stephen Seagal, Jean-Claude Van Damme e i cinesi Jet Li e Jackie Chan.
Marinella Faedda

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