Si è chiusa a Torino la prima edizione del
Viewfest, festival del cinema digitale che ha ereditato l'esperienza e il pubblico del vecchio
ResFest (evento nato negli Stati Uniti e dilagato in tutto il mondo, svoltosi nel capoluogo piemontese nel 2005 e nel 2006).
Come già il predecessore, il Viewfest è una diretta diramazione della
View Conference, appuntamento annuale con i massimi esperti e studiosi del cinema digitale e di animazione e che prevede un fitto calendario di convegni, lezioni e conferenze sul tema.
Il festival è invece un appuntamento dedicato più al grande pubblico, un modo per far scoprire agli spettatori le meraviglie del digitale e quanto di bello potranno aspettarsi di vedere comunemente nei cinema nei prossimi anni...
Quella del 2008 è stata un'edizione di grandissimo successo per il
Viewfest, anche confrontandolo con i risultati del più consolidato
ResFest: un aumento di spettatori del 60%, proiezioni serali che hanno ripetutamente registrato il tutto esaurito e in diversi casi lo "sbigliettamento" è avvenuto integralmente attraverso le prevendite pomeridiane.
"Il pubblico di Torino, già straordinariamente colto e competente in materia di cinema tradizionale, si mostra oggi altrettanto interessato e incuriosito dall'evoluzione digitale e dalle sue nuove forme di fruizione", ha commentato la direttrice del Festival,
María Elena Gutiérrez. "Non a caso gli eventi di maggior successo in quest'edizione di ViewFest sono stati quelli legati all'uso delle tecnologie più avanzate e ai nuovi modelli di creatività che con esse si stanno imponendo.
Blade Runner e
Beowulf (film davvero mediocre ma riproposto in una scintillante versione in 3d, NdR) non erano certo film inediti che gli spettatori non avessero mai visto in sala. L'elemento di interesse, in questo caso, è il modo in cui sono stati proiettati, ossia scaricandoli come file di computer su un server e proponendoli in un formato ad altissima definizione o tridimensionale".
Cosa ha proposto questa edizione del festival? Un sacco di cose, oltre a quelle già citate dalla direttrice... Tra le altre: la rassegna completa dei corti della
Pixar (originali e divertenti), le incredibili creazioni di
Lorenzo Oggiano (arte digitale che ha lascito in alcuni casi a bocca aperta), i video più interessanti proposti da mercati "nuovi" come quelli di Turchia, Brasile e Olanda, la retrospettiva dei video musicali di
Chris Milk, il
Game Over Project, di e con
Guillaume Reymond (che ha costruito divertenti video in cui figure umane giocano ai più noti videogiochi anni '80...), e mille altri. Per informazioni più complete, visitate il sito
www.viewfest.it e il relativo programma (molte "visioni" saranno consentite grazie a una rapida ricerca su YouTube e affini...), anche se, ovvio, l'unico modo per apprezzare veramente il festival è essere presenti in sala!
Il passaggio da
ResFest a
ViewFest ha portato nel 2007 a uno sfasamento del calendario: se la conferenza ha avuto luogo ugualmente nel periodo autunnale, come sempre, il festival era invece saltato a causa (immaginiamo) del poco tempo a disposizione della nuova organizzazione dopo la fine del ResFest. Quella che si è appena conclusa, quindi, era in sostanza l'edizione 2007 posticipata: tra pochi mesi, infatti, è già in calendario la vera edizione 2008 che anticiperà la conferenza 2008.
L'appuntamento (da non perdere!) è quindi per i giorni
7, 8 e 9 novembre, per l'effettivo prologo di
ViewConference (
11-14 novembre). "Il secondo
ViewFest seguirà la falsariga del primo - ha detto ancora
María Elena Gutiérrez - e, accanto a una nuova programmazione d'avanguardia nel campo del cinema digitale, proporrà molte iniziative parallele ovvero mostre, installazioni, workshop e performance multimediali di tenore analogo a quelle che hanno contribuito al grande successo complessivo di quest'edizione".
Carlo Griseri