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Lunedì 5 Novembre Ore 16:15 - 20:15 - 22:30
PARIGI A PIEDI
Paris pieds nus
(Francia, Belgio, 2016) di Dominique Abel e Fiona Gordon – dur. 83’
con Fiona Gordon, Dominique Abel, Emmanuelle Riva, Pierre Richard, Fréderic Meert.

Fiona, una bibliotecaria canadese, è costretta a recarsi a Parigi alla ricerca della zia ultraottantenne scappata di casa. Farà la conoscenza di Dom, un clochard seduttore che vive nelle sponde della Senna. Da principio infastidita, Fiona capisce ben presto di avere bisogno di lui per ritrovare la zia, misteriosamente scomparsa.

Premi:
Vincitore di 3 premi internazionali più 1 nomination.

Locandina del film immagine tratta dal film
Così la critica:
Marzia Gandolfi (Mymovies.it)
Il cinema di Fiona Gordon e Dominique Abel smentisce le apparenze. Lo crediamo minimalista ma a torto perché ogni immagine dispiega un ventaglio di idee, di invenzioni, di emozioni. Lo crediamo artificioso e costruito con precisione millimetrica ma in realtà diventa ogni volta terreno di gioco dove tutto slitta traboccando libertà, spontaneità e audacia. Questo gioco dei contrari è appannaggio dei grandi artisti. Comparati regolarmente a Jacques Tati, di cui Gordon e Abel rivendicano con rispetto l'ascendente, se ne appropriano offrendogli una nuova giovinezza, senza cadere mai nella citazione reverenziale e museale. ...La dimensione ludica e poetica del loro lavoro non è mai sterile e interroga il mondo in maniera garbatamente assurda prima di incantarlo. Equivoci, abbagli, casualità, felicità o tragedie nutrono una sceneggiatura che pesca nei piccoli drammi anonimi del non il loro decennale affiatamento a teatro e al cinema (questo è il loro quinto film) per parlare anche, con la loro fisicità da cartoni animati, di temi seri come l'amore, la vecchiaia e la morte e per raccontare l'incontro tra culture diverse, nella metropoli più magica del mondo...
DOMINIQUE ABEL
Thuin, Belgio, 1957


FIONA GORDON
Australia, 1957

“I nostri modelli sono gli attori e i registi più estrosi del cinema muto che riuscivano a conciliare arte e divertimento, realizzando film originali e raffinati, eppure popolari, divertenti e accessibili. Vogliamo far ridere, ma non attraverso la satira o la parodia. Cerchiamo di far scaturire l’ironia dalla complicità che si crea con i nostri personaggi clowneschi. Al dialogo preferiamo il linguaggio del corpo e una storia semplice per coinvolgere lo spettatore in quello che succede tra gli attori piuttosto che nella complessità della trama. I nostri temi preferiti sono la fragilità e la goffaggine umana” (D.Abel). Il duo Abel/Gordon “lavora su un cinema privo di commenti musicali e quasi anche di dialoghi, capace di sfruttare al massimo il potenziale visivo delle scenografie e sperimentando sul piano fisso con uno spirito nordico vicino a quello di Roy Andersson; la chiave del comico resta la lotta surrealista, keatoniana, con l'oggetto, unita al conflitto corpo-ambiente tipico del cinema di Tati” (Crespi, Cineforum). Dominique Abel studia danza e teatro, lavora come danzatrice e modella, insegna flamenco a Madrid. È quindi attrice cinematografica, prima di cimentarsi nella regia con un paio di documentari sul flamenco. Fiona Gordon si laurea in arti drammatiche in Canada e in seguito lavora nel mondo teatrale. Insieme esordiscono nella regia nel 2004 con 'L'iceberg', in cui “usano la metafora del congelamento (una donna chiusa per sbaglio in un freezer sperimenta la trascurabile essenza della sua vita) per rivelarci la nostra comune natura di freaks” (Crespi). Cannes è la vetrina internazionale del successivo 'Rumba' (2008), “una deliziosa commedia nera coi ritmi e i modi della slapstick” (Crespi). Prima di ‘Parigi a piedi nudi’, hanno diretto anche ‘La Fée’ (2011).
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