FORUM
Cineforum> 2016-2017> Dio esiste e vive a Bruxelles ||Stagioni precedenti
Lunedì 19 Dicembre Ore 16:15 - 20:15 - 22:30
DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES
Le Tout Nouveau Testament

(Lussemburgo/Francia/Belgio, 2015) di Jaco Van Dormael– dur. 113’
con Pili Groyne, Benoît Poelvoorde, Catherine Deneuve, François Damiens, Yolande Moreau.

Dio esiste e vive a Bruxelles... ed è un sadico, con una moglie timorosa ed una figlia ribelle. Il figlio, più celebre di lui, è fuggito molti anni prima per conoscere gli uomini più da vicino, morire per loro e lasciare testimonianza e testamento ai suoi dodici apostoli. Egoista e bisbetico, Dio governa il mondo da un personal computer facendo letteralmente il bello e il cattivo tempo sugli uomini. La figlia Ea, decisa a seguire le orme del fratello JC (Jesus Christ) e a fuggire il regno del padre, evade dall'oblò della lavatrice.

Premi:
Vincitore di 11 premi internazionali più 14 nomination, tra i quali Migliore attrice al Festival di Sitges e la nomination ai Golden Globe come Miglior film straniero.

Locandina del film immagine tratta dal film
Così la critica:
Claudio Trionfera (Panoram)
Jaco Van Dormael, autore belga di immensa creatività, elabora da sempre temi legati al concetto, alla percezione e alla consapevolezza dell’esistenza con uno stile che lo conduce lontano dalla realtà pure restandone saldamente ancorato attraverso un linguaggio che privilegia il simbolo, il paradosso, la visione quasi onirica. Tutti elementi che ritroviamo in questo film baluginante ed elettrico, capace di mescolare follemente sacro e profano, di rileggere i passi del percorso biblico dalla genesi all’esodo elaborando una sorta di immaginario espanso in un viaggio che qualche volta rasenta il delirio senza che però i personaggi, così nitidi e incisi nei caratteri, vengano persi di vista.

Margherita Bordino (Cinematographe)
Un film perfetto per alleggerire il clima teso e di paura dei nostri tempi. “Dio esiste e vive a Bruxelles” fa riflettere su quanto quello che sta accadendo in Europa non abbia a che vedere con le religioni ma con la stupidità dell’uomo. L’uomo che vuole, brama il controllo e il potere sull’altro, che pensa solo ai valori di mercato e ai rapporti di forza. “La religione viene utilizzata come uno strumento di guerra e a convincere dei ragazzi giovani e con pochi neuroni a farsi esplodere”, ha concluso Van Dormael durante la conferenza di presentazione del film.

JACO VAN DORMAEL
Ixelles (Belgio), 9 febbraio 1957

“Il cinema di Van Dormael può non piacere, ma è un cinema che si è affrancato dal ricatto della correctness contenutistica-narrativa-linguistica: è un cinema emozionale senza forti emozioni, che pratica l'autoreferenzialità senza abbarbicarvisi, che metabolizza il sentimento dei tempi senza dover rinunciare allo spleen dei personaggi”(Calderare, SegnoCinema). Dopo aver lavorato come clown, studia arti visive alla Ecole Vaugirard di Parigi e poi regia cinematografica all' INSAS di Bruxelles, dal 1980 lavora come sceneggiatore e regista di notevoli cortometraggi, reportages televisivi e filmpubblicitari.Nel1991esordiscesulgrandeschermocon‘Totolehéros’, Caméra d’Or a Cannes. Nonostante il successo planetario, Van Dormael ritorna dietro la mdp solo 5 anni più tardi con ‘L'ottavo giorno’ e per il successivo‘Mr.Nobody’(2009)bisognaaspettare13anni.‘LeToutNouveau Testament’è il suo quarto lungometraggio.
Foto del regista
TORNA SU