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Cineforum> Stagioni precedenti> Stagione 2008-2009
Mercoledì 6 Maggio in collaborazione con il DAMS (due proiezioni 16.15 – 21.15)
BLADE RUNNER
(USA 1982) di Ridley Scott - dur. 112'
con Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young.

Rick Deckard (Harrison Ford) si aggira per la giungla d’acciaio e microchip della Los Angeles del 21° secolo. E’ un "blade runner" a caccia di replicanti criminali, prodotti di una genetica ormai estremamente sofisticata. Il suo compito: ucciderli. Il loro crimine: voler essere umani.

Premi:
Vincitore di 11 premi internazionali (+14 nominations), tra cui:
Premio Oscar 1983: nom. Miglior scenografia, nom. Migliori effetti speciali visivi
Golden Globe 1983: nom. Miglior colonna sonora
Fantasporto 1983: nom. Miglior film


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Così la critica:
Il Mereghetti:
Molto liberamente tratto dal romanzo Il cacciatore di androidi di Philips K.Dick, il film innova profondamente il genere fantascientifico riuscendo a usare in maniera finalmente organica alla narrazione l'apparato tecnologico degli effetti speciali. La scenografia futuribile con la sua città costantemente sotto la pioggia per l'inquinamento, confusa e schiacciata da costruzioni inquietanti e barocche, rimanda a una società oppressiva e paranoica, da cui il protagonista (com'era nella tradizione del noir) cerca più di difendersi che di integrarsi. Scott riduce al minimo i momenti di intimità, di analisi psicologica dei personaggi, facendo emergere il proprio latente pessimismo e sottolineando l'inumanità del contesto sociale, che la colonna sonora di Vangelis (con la canzone One More Kiss Dear) rende ancor più struggente. Così i momenti centrali diventano la rivolta edipica del replicante e lo scontro-incontro sul tetto tra Roy e Rick, due personaggi condannati a perdere. Manipolato dalla produzione che impose un commento off scritto da Burt Yorkin e soprattutto un finale posticcio e consolatorio: Rick e Rachel se ne vanno verso un futuro ecologico, il film mantiene comunque una grandissima forza visiva, enfatizzata dall'uso sistematico del controluce in funzione antinaturalistica. Nel 1993 è stata presentata la versione "originale" del film, montato, lunga solo 117 minuti; è stata tolta la scena finale "ecologica", sono state aggiunte alcune piccole sequenze ma la soppressione del commento off toglie alla prima parte del film quella atmosfera noir che contribuiva molto al suo fascino. Nel 2007 Scott ha presentato un'ultima versione: Blade Runner - The Final Cut. In pratica si tratta del Director's Cut del 1993 cui sono stati reintegrati dettagli cruenti nelle scene di violenza.

SCOTT Ridley - South Shields (Gran Bretagna), 1937
Scott
è talmente bravo nel suo lavoro di regista che ogni volta che sforna i suoi film i risultati sono strepitosi. Chi non conosce Thelma & Louise, Il gladiatore, Alien? Il suo è un cinema costituito da frammenti di inconfondibile stile che sono entrati di diritto e con merito nella lunga storia del cinema. E' vero, l'andamento è stato talvolta incostante, ma il ritmo, le invenzioni e le riletture di questo grande cineasta, cullato negli anni 80 e padre del "director's cut", hanno letteralmente conquistato l'intera umanità, con un consenso generale di pubblico e critica che difficilmente si è mai visto per altri autori. Anche perché Scott ha dimostrato nei numerosi anni di carriera, di saper ben destreggiarsi con i più disparati generi cinematografici: dal peplum al noir, dalla fantascienza alle storie drammatiche, miscelandoli e imponendo il suo marchio di fabbrica. Altri film degni di attenzione sono: I duellanti (1977), Legend (1985), Chi protegge il testimone (1986), Black Rain - Pioggia sporca(1989), Le Crociate (2005), American Gangster (2007), Nessuna verità (2008).
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