FORUM
Cineforum> Stagioni precedenti> Stagione 2008-2009
Lunedì 6 Aprile Sorprese fesivaliere
MEDUSE
(Israele 2007) di Etgar Keret, Shira Geffen - dur. 78’
con Sarah Adler, Nicol Leidman, Gere Sander, Noa Knoller, Ma-nenita De Latorre.

Una giovane donna, Batya, che lavora come cameriera durante i banchetti nuziali in un anonimo ristorante di Tel Aviv, trova sulla spiaggia una bambina con uno sgargiante salvagente che non parla e sembra essersi smarrita. A questo punto inizia un intricato percorso, affidato al caso, di ulteriori perdite e ritrovamenti in cui si inseriscono a incastro piccole storie di personaggi femminili…

Premi:
Vincitore di 4 premi internazionali (+11 nominations), tra cui:
Festival di Cannes 2008: Premio Camera d’oro, Premio SACD Miglior sceneggiatura


GUARDA IL TRAILER
Così la critica:
Adelina Preziosi (Segnocinema):
Non conosco il sesso delle meduse, ma quelle che danno il titolo e si ripresentano in forme meticolosamente suggerite nel corso di questa opera prima, camera d’Or a Cannes 2007, sono sicuramente meduse femmina. L’irrisolutezza che accomuna le storie, giocata sull’incrociarsi degli sguardi e sul confine tra vita e morte, è una scelta di scrittura imprescindibile dalla scivolosità dei personaggi, che non arrivano a soddisfare il loro bisogno di comunicazione, non si toccano davvero, eppure possono aiutarsi a farsi del male. Da qui a definire poco simpatiche le donne intorno alle quali “nuota” con delicatezza il film attratto e respinto da loro nel medesimo tempo, il passo è breve. Ma il mare-acquario che le ospita, lente deformante sulle loro vite, fa dimenticare la quotidianità e il realismo dei caratteri e degli ambienti, ci rende man mano partecipi di un segreto custodito chissà dove, in quel misto di tristezza e follia che a Tel Aviv è portato dal vento.

Roberto Nepoti (La Repubblica):
Il “primo film” che viene dall’Israele, diretto da una coppia di artisti, Shira Geffen (anche sceneggiatrice) e Etgar Keret, romanziere. Vale assolutamente la pena di vederlo: pur lontano dalle implicazioni geopolitiche con cui siamo soliti pensare quel paese, Meduse mette in scena personaggi che forse ci somigliano, di certo ci riguardano, con un tocco lieve ma ricco di senso. Tre donne che, in apparenza, hanno in comune solo la festa di matrimonio con cui si apre il film, in realtà fluttuano nei propri destini come le meduse del titolo. Il film fa loro condividere, a distanza, un momento di pausa, una sorta di messa in parentesi del quotidiano che rappresenta anche una possibilità di rigenerazione. Adagiato lungo il mare di Tel Aviv, un film poetico blu come il mare, un po’ cronaca, un po’ favola urbana, un po’ “sognato”.

GEFFEN Shira - Israele, 1971
Autrice cinematografica, scrittrice per l'infanzia, regista teatrale, Shira Geffen è figlia diretta della crema della borghesia colta israeliana: nipote di Moshe Dayan, figlia del poeta Yehonatan Geffen, sorella della rockstar Aviv Geffen e moglie dello scrittore Etgar Keret. 'Meduzot' (2007, Meduse) è il suo primo lungometraggio.
TORNA SU