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Lunedì 25 Maggio Il filo dei ricordi
AWAY FROM HER - LONTANO DA LEI
(Canada 2006) di Sarah Polley - dur. 110’
con Julie Christie, Gordon Pinsent, Olympia Dukakis, Deanna Dezmari.

Sposati da cinquant'anni, Grant e Fiona sono ancora molto legati, ma la loro serenità vacilla quando la donna viene colpita dal morbo di Alzheimer e decide di entrare in una casa di riposo.

Premi:
Vincitore di 39 premi internazionali (+17 nominations), tra cui:
Premio Oscar 2008: nomination Miglior attrice non protagonista (Julie Christie).
Premio Oscar 2008: nomination Miglior sceneggiatura non originale
Golden Globe 2008: Miglior attrice in un film drammatico (Julie Christie)


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Così la critica:
Alessandra Levantesi (La Stampa):
Lontano da lei
non è la storia di una lenta degenerazione, bensì una riflessione sulla natura del sentimento e della memoria: nel tentativo di riavvicinare la moglie sempre più smarrita, il marito ripercorre il passato fra ricordi felici e sensi di colpa, mentre l'attrazione di Fiona per un altro degente lo induce a un inaspettato gesto d'amore.
Immerso nella cornice innevata del grande inverno nordico, narrato con essenziale delicatezza, Lontano da lei si avvale di un ottimo cast, ma su tutti domina la Christie con il suo sguardo disarmante e il suo intramontabile fascino.

Roberto Nepoti (La Repubblica):
Già attrice di film struggenti ma pudichi, Sarah arriva alla regia provenendo da una buona scuola: il cinema di Atom Egoyan, che Lontano da lei ricorda nelle fredde luci invernali. Guardandoci dal mettere sotto sequestro le nostre emozioni, questa dolceamara storia di tramonto ha il coraggio di parlarci di cose come il tempo che passa e le sue ferite, l'amore e la solitudine, il dolore e la pietà (...) gli interpreti sono magnifici e di Julie Christie, grande nel fascino come nella compassione, si può davvero dire che è rinata una stella.

Davide Turrini (Liberazione):
Alla sua prima prova da regista Sarah Polley dimostra superba padronanza di mezzi e compattezza di sguardo in questo Away from her (Lontano da lei). La tragedia dei coniugi Anderson è filtrata attraverso scelte di regia dosate e punti d'ascolto del suono privilegiati e verosimili (il respiro, la deglutizione, lo stropicciare della carta dei libri). Una drammaturgia che si dipana tra delicati e rispettosi dialoghi di coppia ed una naturale autenticità dei sentimenti in causa. Inno sincero all'amore per la vita e riflessione matura sulla caducità del tempo che passa.

POLLEY Sarah - Toronto (Canada), 1979
Comincia la carriera artistica a sei anni, recitando in 'Un magico natale' (1985), per poi apparire in numerosi altri film - tra cui: 'Le avventure del Barone di Munchausen' (1989) - e serie televisive. Una prima svolta alla sua carriera la imprime il regista connazionale Atom Egoyan, dandole ruoli importanti prima in 'Exotica' (1994) e poi per il toccante 'Il dolce domani' (1996), in cui mostra una notevole maturità interpretativa. Attrice sensibile e decisa, dotata di una bellezza eterea e insieme inquietante, nel 1998 si fa notare in 'Last Night' di McKellar e nel 2000 in 'Il mistero dell'acqua' (Katherine Bigelow) e in 'Le bianche tracce della vita' (di Winterbottom). Nel 1999 si è intanto avvicinata alla regia, realizzando i cortometraggi 'The Best Day of My Life' (1999), 'Don't Think Twice' (1999) e 'I Shout Love' (2001). Nel 2006 debutta nella regia di un lungometraggio con 'Lontano da lei'.
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