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Lunedì 15 Febbraio Ore 16:15 - 20:15 - 22:30
LA SPIA - A MOST WANTED MAN
A most wanted man

(Germania/Gran Bretagna/USA, 2014) di Anton Corbijn – dur. 99’ con Philip Seymour Hoffman, Robin Wright, Rachel McAdams, Willem Dafoe, Daniel Brühl.
Ad Amburgo e all'indomani degli attentati terroristici dell’undici settembre, Issa Karpov, un povero diavolo di origine russo-cecena, approda nel porto deciso a recuperare il denaro che suo padre, uno spietato criminale di guerra, ha accumulato impunemente. Allertati i servizi segreti tedeschi e americani, spetta a Günther Bachmann scoprire se Issa Karpov è un innocente coinvolto in una storia più grande di lui o un pericoloso terrorista pronto a fare esplodere Amburgo.

Premi:
Vincitore di 2 premi internazionali (più 5 nomination).

Locandina del film immagine tratta dal film
Così la critica:
Tommaso Tronconi (Onesto e spietato)
È praticamente impossibile parlare de “La Spia - A Most Wanted Man” di Anton Corbijn senza pensare al fatto che è stata l’ultima (grande) interpretazione di Philip Seymour Hoffman. Una performance da grandissimo attore, mai sopra le righe, una recitazione spessa ma tenuta sottotraccia, placata e ponderata, così genuina da parere a tratti cialtrona.

Vincenzo Abate (Cinefocus)
Anton Corbijn è riuscito nel suo intento, ovvero quello di creare un thriller di estrema eleganza, allergico ad alcuni cliché tipici di questo particolare tipi di film, troppo spesso “vittime” di produzioni che costringono i registi a creare pellicole tremendamente commerciali. Quello che interessa al regista è raccontare una storia, una vicenda tesa e ricca di tensione che cela in sé una serie di significati molto importanti, soprattutto in questo periodo storico in cui il terrorismo rappresenta con ogni probabilità la più grossa minaccia per tutto il genere umano. Qui non ci sono muscoli da mostrare, non c’è l’eroe che risolve tutto da solo, siamo testimoni di una vicenda di uomini, personaggi caratterizzati in maniera realistica dagli attori e da una sceneggiatura ottima.
ANTON CORBIJN – Strijen (Paesi Bassi), 1955
Corbijn è considerato uno dei più influenti fotografi del mondo. Ha lavorato con cantanti, attori, scrittori e modelle.
Nel 1983 comincia a dirigere video musicali (ne firmerà oltre 80); al suo attivo anche riprese di concerti e un cortometraggio, ‘Some Yo Yo Stuff’.
Nel 2007 firma ‘Control’, il suo primo lungometraggio. È la storia “di un musicista più poeta che rocker: Ian Curtis, cantante e leader dei Joy Division, epilettico, annichilito dalla celebrità e dalla violenza che la musica della sua band suscitava nei poco favolosi Ottanta. Ci sono l’Inghilterra, la solitudine, la musica e la sua energia, l’amore, ma senza nostalgia” (CdSera). Il film ottiene riconoscimenti al festival di Edimburgo (miglior film britannico e miglior attore) e a Cannes (una menzione speciale della giuria della Camera d’Or e lo Youth Award).
Nel 2010 Corbjin mette d'accordo la critica con ‘The American’, nel senso che tutti sono d'accordo nell’affossare il film. Che è la storia di un killer intrappolato nei monti d’Abruzzo mentre aspetta i suoi giustizieri.
Dopo la sorpresa ‘Control’ e il pasticciato ‘The American’, Corbjin con ‘La spia’ (2014) prova a fare il salto di qualità con un’opera terza che schiera un’incetta di stelle, un romanzo di partenza di uno scrittore-garanzia (Le Carrè) e una storia di scottante attualità politica.
Foto del regista
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