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Lunedì 14 Febbraio Ore 16:15 - 21:00
UNDINE – UN AMORE PER SEMPRE
Undine
(Germania- Francia 2020) di Christian Petzold – dur. 93'
Con Paula Beer, Franz Rogowsky, Maryam Zaree, Jacob Matschenz, Gloria Endres de Oliveira
Undine lavora al Märkisches Museum di Berlino come storica. Ai visitatori presenta nella galleria lo sviluppo urbano della città mediante i plastici che la rappresentano, illustrando i diversi stadi evolutivi che l'hanno resa la grande capitale odierna. Un giorno una sventura improvvisa si abbatte sulla sua vita: il suo amato Johanne decide di lasciarla, venendo meno alla sua promessa di amore eterno. Affranta e disperata, Undine incontra nel bar del museo il sommozzatore Christoph e se ne innamora perdutamente. Questo nuovo amore permette alla donna di rinvigorirsi e ricostruire sé stessa, proprio come la sua Berlino, la città che non si è mai spezzata, rimettendosi in piedi ogni volta. Ma quanto accaduto non può essere cancellato così facilmente e...

Locandina del film immagine tratta dal film
Così la critica:
Simone Porrovecchio (Il Cinematografo)

È un film strano e intrigante: un thriller drammatico con un sotteso di suspense e un tocco soprannaturale. Una sfinge di cui però non si comprende esattamente quale sia il segreto che nasconde. Paula Beer interpreta Undine che, come suggerisce il nome, (il riferimento è alle creature leggendarie elencate fra gli elementali dell’acqua nelle opere sull’alchimia di Paracelso), ha una certa affinità con l’acqua... Undine è una storia sconnessa, ma sapientemente diretta e magnificamente recitata. Sono belle le immagini fantastiche sopra e sotto l’acqua e i dialoghi serrati. Rogowski porta qualcosa di instabile e pericoloso nella parte e così, in modo più contenuto, fa Beer.

Federico Gironi (Coming Soon)
Raccontare l’amore attraverso il mito (quello germanico dell’Ondina) e la fiaba. Ma anche qualcosa di più complesso, dove la fine di una storia, la sua morte e la sua rinascita, il sacrificio e il sogno, si vanno a intrecciare in modo sottile ma inestricabile con la storia di Berlino, la città prima divisa e poi riunita. E forse anche con quella di tutti noi. In Undine ci sono i plastici (veri) che di Berlino raccontano la storia urbanistica e architettonica, il passaggio dalla città imperiale a quella metà occidentale e metà socialista, fino alla metropoli del Terzo Millennio. Ci sono enormi pesci gatto, palombari impegnati in saldature, gli occhi azzurri profondi e inquieti di Paula Beer, bravissima del ruolo della misteriosa protagonista, che in fondo altro non è che una donna bisognosa d’amore.

Davide Turrini (Il Fatto Quotidiano)
Un film, quello del tedesco Christian Petzold già adorato per “La donna dello scrittore”, che semplicemente vi rapirà e vi porterà giù in fondo nelle acque profonde di un fiume per respirare in eterno un amore totalizzante. Un’esperienza visiva e spaziale trascinante, gocciolante, inumidita, tattile; in direzione opposta allo scontato sogno dell’aria, del cielo, delle stelle; contrastante rispetto alla materialità del vivere e pulsare terreno... Petzold, anche sceneggiatore, cesella un racconto assemblato su scene essenziali e penetranti, linee sottili di dialogo e di sguardo, tratti descrittivi rapidissimi e istintivi (la telefonata risolutiva in sottofinale è dolorosissima), materia spessa che taglia in due la carne degli amanti (si veda l’uso dei treni, anzi dei vetri e delle porte dei treni). Scelte che fanno letteralmente correre un film minimalista al ritmo di un melò da grande produzione.
CHRISTIAN PETZOLD
Hilden (Germania), 14 settembre 1960

Regista e sceneggiatore. E' cresciuto ad Hanna, un piccolo borgo in Renania. Dopo il servizio civile, nel 1981 si trasferisce a Berlino dove studia letteratura tedesca e scienza del teatro. Dopo aver conseguito la laurea in Lettere, nel 1989 si iscrive all'Accademia tedesca di cinema e televisione terminando gli studi nel 1994.

Fonte comingsoon.it
Foto del regista
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